Il noleggio di autogrù è un settore in forte crescita, soprattutto per la versatilità di questi mezzi nel campo dell’edilizia, della logistica e delle operazioni portuali. Tuttavia, non si tratta di un servizio che può essere organizzato in maniera improvvisata. La gestione e l’impiego delle autogrù devono rispettare un quadro normativo ben preciso, che coinvolge sia la legislazione italiana sia quella europea.
In Italia, il riferimento principale è costituito dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), che disciplina l’utilizzo di macchine da sollevamento come le autogrù. La norma sottolinea come il datore di lavoro e l’impresa che noleggia i mezzi siano responsabili della sicurezza degli operatori e delle condizioni di utilizzo. Questo significa che non basta mettere a disposizione il mezzo: occorre garantire anche che sia regolarmente manutenuto, certificato e conforme alle direttive di sicurezza.
Un punto fondamentale riguarda la formazione degli operatori. La normativa italiana richiede che chiunque utilizzi un’autogrù sia in possesso di un’abilitazione specifica, ottenuta attraverso corsi riconosciuti. Questo aspetto è stato rafforzato dall’Accordo Stato-Regioni del 2012, che stabilisce criteri e modalità per l’abilitazione all’uso di attrezzature particolari. In altre parole, il noleggio non si limita a un contratto tra due parti: comporta anche la verifica che l’utilizzatore abbia le competenze adeguate.
Dal lato europeo, le regole si intrecciano con le Direttive Macchine (2006/42/CE), che fissano i requisiti essenziali di sicurezza per le attrezzature da lavoro. Ogni autogrù immessa sul mercato o noleggiata deve essere marcata CE, garanzia che la macchina rispetta determinati standard tecnici e di sicurezza. In caso contrario, il mezzo non può essere utilizzato, nemmeno temporaneamente. Questo principio si applica a tutti i Paesi dell’Unione Europea, favorendo una maggiore armonizzazione delle pratiche di noleggio.
Un altro elemento da considerare riguarda le verifiche periodiche. In Italia, secondo l’articolo 71 del D.Lgs. 81/2008, le autogrù rientrano tra le attrezzature soggette a controlli periodici obbligatori. L’INAIL e gli enti abilitati hanno il compito di eseguire le verifiche di sicurezza almeno una volta all’anno. Questi controlli riguardano la stabilità, l’efficienza dei sistemi di sollevamento, l’usura dei componenti strutturali e la conformità della documentazione tecnica. Senza tali verifiche, il mezzo non può essere utilizzato né ceduto a noleggio.
Va ricordato che la responsabilità non grava solo sull’azienda che offre il servizio, ma anche sul cliente che utilizza l’autogrù. Quest’ultimo deve predisporre il piano di sollevamento, valutare i rischi e organizzare l’area di lavoro in modo da garantire sicurezza e stabilità. In mancanza di queste condizioni, anche un mezzo perfettamente a norma potrebbe diventare fonte di pericolo.
Infine, non va trascurato l’aspetto contrattuale. I contratti di noleggio devono contenere clausole chiare in merito a manutenzione, copertura assicurativa e responsabilità in caso di danni o infortuni. In ambito europeo, la tendenza è quella di uniformare queste pratiche, così da rendere più semplice il noleggio transfrontaliero di autogrù, soprattutto per le grandi aziende che operano in più Paesi.
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