Nel settore industriale, il trasporto e il posizionamento di macchinari pesanti rappresentano spesso una delle fasi più delicate e complesse. Le autogrù si rivelano strumenti indispensabili in questo contesto, garantendo precisione, sicurezza e tempi di esecuzione ridotti, anche in ambienti operativi difficili.
Non si tratta solo di sollevare “pesi”. Parliamo di impianti industriali, presse, torni, centri di lavoro e linee di produzione che possono superare anche le decine di tonnellate, con ingombri fuori standard e spesso da movimentare in spazi interni angusti. La scelta della giusta autogrù è quindi tutt’altro che banale e richiede un’attenta valutazione tecnica.
Versatilità e potenza in un’unica macchina
Le autogrù, a differenza delle gru fisse o dei carrelli elevatori, uniscono capacità di sollevamento elevate a mobilità e flessibilità operativa. Possono intervenire direttamente nei cantieri, nelle aree produttive o nei capannoni senza necessità di infrastrutture permanenti.
I modelli più richiesti per il settore industriale sono quelli gommati a braccio telescopico, spesso in configurazione compatta per operare anche al chiuso. Alcuni modelli sono dotati di sistemi di sterzata integrale o trazione elettrica, ideali per ridurre l’impatto in ambienti chiusi e rispettare le normative sulla sicurezza e sulle emissioni.
Applicazioni concrete nel mondo industriale
Le autogrù trovano impiego in numerosi contesti: dalla manutenzione periodica degli impianti alla sostituzione di componenti in linee di produzione già installate, fino all’installazione ex novo di macchinari trasportati da altre sedi.
Un caso tipico è quello delle aziende che si trasferiscono o ampliano la produzione. In questi contesti, le autogrù vengono usate per scaricare i macchinari dai camion, movimentarli all’interno del nuovo sito e posizionarli con precisione millimetrica su fondazioni o supporti.
In altri casi, soprattutto nell’industria alimentare o farmaceutica, le autogrù devono operare in ambienti con restrizioni igieniche e di spazio, dove il margine di manovra è minimo. Qui entrano in gioco anche le competenze del personale e l’uso di accessori come bilancini, slitte e imbracature speciali.
Sicurezza prima di tutto
Quando si parla di macchinari industriali pesanti, la sicurezza non è mai un dettaglio. Ogni operazione di sollevamento deve essere preceduta da una valutazione del rischio, un sopralluogo tecnico e un piano operativo condiviso.
L’utilizzo di autogrù certificate e mantenute secondo le normative vigenti, insieme a operatori qualificati, riduce sensibilmente il rischio di incidenti. È importante anche verificare il carico massimo sollevabile, la stabilità del terreno, le eventuali interferenze con strutture fisse e la possibilità di ostacoli aerei, come linee elettriche o passerelle.
Un servizio che fa la differenza
Sempre più aziende si affidano a servizi specializzati di noleggio con operatore, che includono sopralluoghi, studio della movimentazione, trasporto, sollevamento e posizionamento. Questo approccio integrato permette di gestire anche gli interventi più complessi in modo rapido, efficiente e sicuro.
Le autogrù non sono tutte uguali: capire quale modello scegliere, con quali accessori e per quale tipo di lavoro, può fare davvero la differenza in termini di costi, tempi e qualità dell’intervento.
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